ph Olga Villanueva
Una bellissima esperienza con gli uccelli marini come i pulcinella di mare e le urie nere, che ti si avvicinavano a pochi metri incuriositi, anche una foca ci guardava con curiosità.
venerdì 22 agosto 2014
giovedì 21 agosto 2014
tundra artica 1
Pareti rocciose utilizzate come sito di nidificazione dai gabbiani tridattili e dai fulmari.
La tundre artica riceve i nutrienti nel terreno grazie agli uccelli, che con i loro escrementi fertilizzano il suolo.
La tundre artica riceve i nutrienti nel terreno grazie agli uccelli, che con i loro escrementi fertilizzano il suolo.
POLI ARCTICI
Emozionante è stato l'incontro con un italiano, che vive da venti anni nelle Svalbard e svolge il lavoro di tour operator locale stefano@poliarctici.com . A proposito di tenda e cani artici groenlandesi mi raccontava che erano molto utili per difendere le tende di notte dagli orsi polari, avvertendo della presenza
.Inoltre proprio in questo campo tendato una settimana prima quando era stato montato e lasciato incustodito un orso polare curioso aveva aperto del materiale imballato per cercare cibo.
Se si pernotta in tenda è obbligatorio porre una guardia armata per tutta la notte al campo.
.Inoltre proprio in questo campo tendato una settimana prima quando era stato montato e lasciato incustodito un orso polare curioso aveva aperto del materiale imballato per cercare cibo.
Se si pernotta in tenda è obbligatorio porre una guardia armata per tutta la notte al campo.
MONTAGNE SCAVATE E MODELLATE DAL GHIACCIAIO
A livello geologico potete trovare rocce che partono dal Precambriano circa un miliardo di anni fa' fino al Quaternario
Questo montagne sono ricche di carbone, formatosi nel Terziario circa 40 milioni di anni fa' quando le Svalbard erano poste all'equatore e possedevano ricche foreste tropicali equatoriali.
Questo montagne sono ricche di carbone, formatosi nel Terziario circa 40 milioni di anni fa' quando le Svalbard erano poste all'equatore e possedevano ricche foreste tropicali equatoriali.
mercoledì 20 agosto 2014
ghiacciaio vicino pyramiden 79° N.
Sopra il ghiacciaio si nota l'inlandis la calotta glaciale presente anche in groenlandia e in antartide.
wwf polar bear satellitar tracking
In queste immagini si possono vedere gli spostamenti di 6 femmine di orso polare, dotate di trasmettore gps satellitare, posto dal wwf internazionale per monitorare il comportamento dell'orso polare nell'artico.
l'orsa N23980 in questi giorni era presente nella zona del ghiacciaio borebukta, che abbiamo attraversato con iramponi da ghiaccio l'altra settimana.
Dai primi dati sembra emergere un problema enorme connesso al global warming, che non facendo formare la banchisa polare in inverno alle svalbard rende difficile la caccia delle foche agli orsi polari e la conseguente bassa produttività delle femmine di orso polare, che hanno pochi piccoli rispetto ai dati normali di biologia riproduttiva.
l'orsa N23980 in questi giorni era presente nella zona del ghiacciaio borebukta, che abbiamo attraversato con iramponi da ghiaccio l'altra settimana.
Dai primi dati sembra emergere un problema enorme connesso al global warming, che non facendo formare la banchisa polare in inverno alle svalbard rende difficile la caccia delle foche agli orsi polari e la conseguente bassa produttività delle femmine di orso polare, che hanno pochi piccoli rispetto ai dati normali di biologia riproduttiva.
renna delle svalbard Rangifer tarandus plathyrhychus
La bellissima renna delle Svlabard è minacciata dai cambiamenti climatici e dal riscaldamento globale, che fa' si che negli ultimi anni il fenomeno "rain on snow", verificato dal Norsk polar institute, in inverno porti la pioggia a cadere sopra la neve e gelarla impedendo alle renne di alimentarsi.
IL GABBIANO TRIDATTILO Rissa tridactyla
La specie nidifica in grandi colonie in pareti rocciose e anche nella città fantasma di Pyramiden, in una palazzina vicina al mare.
Oca colombaccio Branta bernicla
Le rare oche colombaccio nidificano sia alle Svalbard che in Groenlandia a terra nella tundra artica.
Svernano in Irlanda , Inghilterra e Danimarca.
Svernano in Irlanda , Inghilterra e Danimarca.
volpe artica Alopex lagopus
La volpe artica resiste con la sua folta pelliccia bianca anche a -50° C. in inverno e si nutre sopratutto di Lemming , a cui è legata come dinamica di popolazione, viste le grandi fluttuazioni demografiche di questi roditori artici.
Si nutre anche di uccelli, che nidificano nella tundra artica e delle loro uova.
In questo periodo il suo mantello si sta schiarendo dal grigio al bianco e durante l'inverno artico la sua pelliccia diventa un bianco candido.
Si nutre anche di uccelli, che nidificano nella tundra artica e delle loro uova.
In questo periodo il suo mantello si sta schiarendo dal grigio al bianco e durante l'inverno artico la sua pelliccia diventa un bianco candido.
OCA FACCIABIANCA Branta leucopsis
L'oca facciabianca nidifica in colonie sulle isole delle svalbard in pareti rocciose inaccessibili alla volpe artica.
nave greenpeace campagna "save the artic"
Una nave di Greenpeace nella baia di Logyearbyen alla Svalbard per un campagna di monitoraggio dell'ambiente artico connesso ai cambiamenti climatici e per la sorveglianza delle balene , cacciate purtroppo ancora dai Norvegesi e dai Giapponessi per motivi di ricerca scientifica........
Parlando con uno spagnolo , che faceva parte della nave, ci ha raccontato che il giorno prima nel nord delle svalbard avevano visto un orso polare addormentato su un iceberg e una balena artica Balaena mysticetus.
Per secoli l'uomo in queste terre cacciò balene, foche, trichechi fino alla loro quasi totale estinzione, ora finalmente le popolazioni di questi meravigliosi mammiferi marini si stanno riprendendo.....
Parlando con uno spagnolo , che faceva parte della nave, ci ha raccontato che il giorno prima nel nord delle svalbard avevano visto un orso polare addormentato su un iceberg e una balena artica Balaena mysticetus.
Per secoli l'uomo in queste terre cacciò balene, foche, trichechi fino alla loro quasi totale estinzione, ora finalmente le popolazioni di questi meravigliosi mammiferi marini si stanno riprendendo.....
barca a vela "sterna"
Questa meravigliosa barca a vela in alluminio di 24 metri ,la nostra casa per una settimana nel mar glaciale artico, guidata dal navigatore oceanico Albert Bargues, da Fernando e da Daniel, con la perfetta organizzazione del tour operator "Terre polari", specializzato in viaggi nelle terre estreme polari mi ha fatto provare la sensazione di visitare queste ultime aree selvagge con lo spirito degli esploratori artici dei secoli passati alla ricerca del mitico passaggio a nordovest.
Senza la tecnologia attuale( gps satellittari, misuratore di profondità,, ecc.) sarebbe impossibile visitare questi fiordi ,coperti d'estate dalla nebbia, visto che essendo vicini al polo nord il campo magnetico terrestre modifica le rotte delle bussole magnetiche utilizzate nel passato dai navigatori artici
Nonostante questo solo l'abilita dell'equipaggio della barca ci ha permesso di entraste nei fiordi delle svalbard e avvvicinarci ai ghiacciai con sicurezza visto che anche le carte nautiche della zona non sono dettagliate........Grazie Albert, Fernando e Daniel.......
Senza la tecnologia attuale( gps satellittari, misuratore di profondità,, ecc.) sarebbe impossibile visitare questi fiordi ,coperti d'estate dalla nebbia, visto che essendo vicini al polo nord il campo magnetico terrestre modifica le rotte delle bussole magnetiche utilizzate nel passato dai navigatori artici
Nonostante questo solo l'abilita dell'equipaggio della barca ci ha permesso di entraste nei fiordi delle svalbard e avvvicinarci ai ghiacciai con sicurezza visto che anche le carte nautiche della zona non sono dettagliate........Grazie Albert, Fernando e Daniel.......
martedì 19 agosto 2014
STERNA ARTICA STERNA PARADISEA
Sterna paradisea nidifica in queste aree estreme polari fino al 81° N, dove nel periodo estivo sfrutta la presenza di luce continua , alimentadosi di piccoli pesci che cattura con il suo volo aereo acrobatico in acqua.
Da osservazioni personali le ho viste riposarsi solo poche ore durante la notte, dove la luce la fa' da padrona per poi tornare ad alimentarsi.
E' incredibile che a fine agosto parta per un fantastico viaggio che la porterà all'altra parte del pianeta terra nella terra del fuego in patagonia nell'emisfero sud, dove passerà l'inverno.
Da osservazioni personali le ho viste riposarsi solo poche ore durante la notte, dove la luce la fa' da padrona per poi tornare ad alimentarsi.
E' incredibile che a fine agosto parta per un fantastico viaggio che la porterà all'altra parte del pianeta terra nella terra del fuego in patagonia nell'emisfero sud, dove passerà l'inverno.
COLONIE DI UCCELLI MARINI
Colonie di migliaia di uccelli marini (urie nere, uria di brunwick, pulcinella di mare, gabbiani tridattili,ecc) nidificano nelle pareti rocciose delle isole SVALBARD , utilizzando uno dei mari più pescosi del mondo e arricchendo l'ecosistema terrestre della tundra artica polare con i propri escrementi, che fertilizzano l'arido suolo, che affiora dal permafrost, permettendo la vita anche alla flora artica, che qui si adatta a condizioni di vita estreme.
Pulcinella di mare Fratercula arctica
Uria nera Cepphus grylle
Pulcinella di mare Fratercula arctica
Uria nera Cepphus grylle
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